L’istituzione delle auto mediche e la conseguente demedicalizzazione delle autoambulanze è stata oggetto di dibattito da parte del Consiglio aziendale del Saues, sindacato autonomo urgenza emergenza sanitaria dell’Asl di Caserta. Secondo il Saues, questa decisione potrebbe portare a seri danni assistenziali ai pazienti, causare disservizi nei Pronto Soccorso e nei Psaut e creare disagio per i medici del servizio 118.

Il Saues sostiene che la demedicalizzazione delle autoambulanze potrebbe portare a un ulteriore sovraffollamento nei Pronto Soccorso, soprattutto per pazienti con codice colore di minore gravità che potrebbero essere assistiti a domicilio dal personale medico del 118. Inoltre, si prevedono difficoltà nei Psaut, poiché il medico di turno non potrebbe abbandonare la postazione in caso di necessità di trasporto del paziente in ospedale.

Il presidente nazionale del Saues, Paolo Ficco, ha sottolineato l’importanza di collocare i medici di Emergenza Territoriale sulle ambulanze per prevenire criticità e proteggere il personale da eventuali aggressioni. Secondo il Saues, le auto mediche dovrebbero essere assegnate al servizio di Continuità Assistenziale nei turni notturni e festivi per evitare di sovraccaricare i medici di emergenza territoriale con interventi di minore gravità.

In conclusione, il Saues si oppone alla demedicalizzazione delle autoambulanze e propone soluzioni alternative per garantire un servizio di emergenza efficace e sicuro per i pazienti.

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