AVELLINO – Le indagini condotte dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Avellino hanno portato alla luce una presunta vicenda di corruzione che coinvolge la società di basket di serie B Del.Fes e tre imprese, due delle quali avellinesi e una coop dell’hinterland. Le somme che queste imprese avrebbero versato alla squadra sono state definite “ingenti” dagli inquirenti.

Le imprese coinvolte avrebbero ricevuto affidamenti dal Comune di Avellino negli anni oggetto di contestazione. Si tratta delle prime tre società e imprese individuate durante le perquisizioni che hanno interessato le abitazioni del sindaco Gianluca Festa, del legale rappresentante della società sportiva Gennaro Canonico e del commercialista Andrea Canonico.

Secondo quanto emerso, l’accordo corruttivo si sarebbe concretizzato in due fasi: prima tra Festa e Canonico, e successivamente tra Festa e le imprese interessate. Grazie al sostegno del sindaco, queste imprese avrebbero ottenuto affidamenti a Piazza del Popolo e avrebbero finanziato la squadra di basket.

Il decreto firmato dal pm Vincenzo Toscano potrebbe essere impugnato dalla difesa del sindaco, rappresentata dal penalista Luigi Petrillo. La vicenda continua ad essere al centro dell’attenzione e sono attesi ulteriori sviluppi nelle prossime ore.

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