La speranza della famiglia di Francesco Flauto, il giovane di Pontecagnano detenuto nel carcere di Porta Alba in Romania, è che possa tornare in Italia. La situazione di Francesco è difficile: è malato e non riceve cure adeguate. La sua condanna per traffico internazionale di droga è diventata definitiva, ma la procura romena sembra non aver presentato appello per un’aggravamento della pena. Il ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani ha preso in carico il caso di Francesco e di un altro ragazzo italiano detenuto in Romania. Dopo un incontro con la ministra della Giustizia rumena, è emerso che Francesco ha chiesto di scontare la pena in Italia. La sua famiglia è preoccupata per le sue condizioni di salute e spera che possa ricevere le cure di cui ha bisogno. La storia di Francesco è complicata: arrestato per spaccio di droga, nonostante non avesse portato sostanze illecite con sé, è stato trovato in possesso di ketamina e intercettazioni lo collegano all’attività di spaccio. Nonostante le sue gravi patologie tumorali e la mancanza di un rene, non gli sono stati concessi gli arresti domiciliari. La famiglia di Francesco chiede un miracolo per riportare il ragazzo in Italia e garantirgli le cure mediche necessarie.

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