Il Tribunale del Riesame di Napoli ha deciso di scarcerare Salvatore Allard, l’uomo arrestato per l’omicidio del sovrintendente di polizia Domenico Attianese avvenuto nel 1986 a Pianura. Allard era stato ritenuto responsabile del delitto in base alle impronte digitali trovate nella gioielleria dove si stava svolgendo una rapina. Tuttavia, la difesa dell’imputato, curata dal penalista Domenico Dello Iacono, ha ottenuto un esito positivo durante il riesame del caso, che ha portato alla sua scarcerazione.

La decisione del Tribunale del Riesame ha ribaltato la valutazione precedente del gip, evidenziando delle incongruenze nella profilazione delle impronte digitali. Ora la parola passa alla Procura, che dovrà decidere se fare appello alla decisione del Tribunale. Inoltre, potrebbe essere coinvolto un secondo indagato per l’omicidio del poliziotto, il quale potrebbe decidere di appellarsi alla decisione del Riesame.

Questa vicenda evidenzia l’importanza di una corretta analisi delle prove e della presunzione di innocenza in un processo penale. La giustizia deve essere sempre equa e basata su prove concrete, evitando di incriminare persone innocenti. La decisione del Tribunale del Riesame di scarcerare Salvatore Allard dimostra che, in questo caso, la giustizia ha seguito il suo corso correttamente.

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