Il 19 marzo 2024, alle 14:35, sono stati arrestati diversi individui gravemente indiziati di associazione di tipo mafioso, estorsioni, traffico di stupefacenti e detenzione di armi da fuoco. Le guardie carcerarie coinvolte provengono da varie città italiane tra cui Frosinone, Napoli, Cosenza, Siracusa, Lanciano, Augusta, Catania, Terni, Rovigo, Caltanissetta, Roma, Avellino, Trapani, Benevento, Melfi, Asti, Saluzzo, Viterbo e Sulmona.
Le indagini hanno portato a diverse misure cautelari, partendo da una sparatoria avvenuta nel carcere di Frosinone nel settembre del 2021. Successivamente, sono stati rinvenuti cellulari nel carcere di Secondigliano, portando le indagini verso Napoli. Inoltre, è emerso che alcuni detenuti riuscivano a comunicare con persone esterne attraverso smartphone illegalmente detenuti all’interno delle carceri.
Un’altra indagine è stata avviata a seguito dell’omicidio di Francesco Pio Maimone, un giovane aspirante pizzaiolo di 18 anni ucciso a Napoli. Le indagini hanno portato all’arresto di Francesco Pio Valda, figlio di Ciro del clan Cuccaro di Barra. Gli inquirenti hanno scoperto interlocuzioni dal carcere e comunicazioni illecite attraverso dispositivi di comunicazione.
Questi fatti dimostrano la complessità della criminalità organizzata e la necessità di un’azione decisa da parte delle autorità per contrastarla efficacemente. Soltanto attraverso un lavoro di squadra e una costante vigilanza sarà possibile arginare fenomeni come quelli emersi da queste indagini.