Dieci agenti di polizia penitenziaria del carcere di Foggia sono stati arrestati in seguito a un’indagine condotta dalla Procura di Foggia. Sono stati accusati di vari reati, tra cui tortura, abuso d’ufficio e omissione di atti d’ufficio. L’ordinanza di custodia cautelare è stata emessa dal gip del tribunale di Foggia su richiesta della procura, che ha coordinato le indagini condotte dai carabinieri.

I fatti risalgono all’agosto 2023, quando due detenuti sono stati vittime di violenze all’interno del carcere di Foggia. Durante le indagini è emerso che gli agenti avrebbero falsificato documenti ufficiali per nascondere le violenze subite dai detenuti e ostacolare l’ottenimento delle diagnosi sulle lesioni. Inoltre, sono stati segnalati episodi di minacce e coercizione nei confronti delle vittime, con due agenti che avrebbero costretto i detenuti a firmare dichiarazioni contraffatte in contrasto con i risultati delle indagini.

Le misure cautelari emesse contro gli agenti coinvolti dimostrano l’impegno delle autorità nel combattere gli abusi di potere e le violenze all’interno del sistema carcerario. È importante assicurare che chi agisce al di fuori della legge sia chiamato a rispondere delle proprie azioni.

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