Il Ministro dell’Energia ucraino Herman Galushchenko ha dichiarato che l’esercito russo ha lanciato il più grande attacco agli impianti energetici ucraini dal 2023. L’obiettivo di questo attacco non è solo danneggiare, ma anche destabilizzare il sistema energetico del Paese. Sono stati colpiti e danneggiati diversi impianti di produzione di energia nelle regioni orientali, nord-orientali e centrali, causando blackout in diverse aree. La centrale nucleare di Zaporizhzhia, la più grande d’Europa, è stata messa sull’orlo del blackout durante un attacco missilistico russo. Inoltre, la centrale idroelettrica del Dnipro è stata bombardata, causando danni alle infrastrutture civili e ferendo numerose persone.

La situazione in Ucraina è estremamente critica e richiede un intervento urgente per evitare una catastrofe. Il Consiglio Ue è chiamato ad aiutare l’Ucraina a sedersi al tavolo della pace e trovare una soluzione diplomatica a questa crisi. È fondamentale garantire la sicurezza e la stabilità del Paese e proteggere la sua integrità territoriale.

La comunità internazionale deve condannare fermamente gli attacchi russi agli impianti energetici ucraini e lavorare insieme per porre fine a questa violenza. L’Ucraina ha bisogno di sostegno e solidarietà per superare questa difficile situazione e tornare alla normalità. È fondamentale agire rapidamente e in modo deciso per evitare ulteriori tragedie e garantire un futuro pacifico per il popolo ucraino.

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