Gli insegnanti sono sempre più spesso vittime di atti di violenza e aggressioni verbali da parte degli studenti, soprattutto nelle scuole secondarie. La mancanza di rispetto per l’istituzione scolastica e per il personale docente sembra essere un problema sempre più diffuso. I docenti, nell’esercizio delle proprie funzioni, sono pubblici ufficiali e attaccarli significa offendere l’intera scuola e non riconoscere il suo valore sociale. È importante garantire la massima tutela agli insegnanti, che troppo spesso si sentono demotivati e frustrati. Parlare della scuola con superficialità e mancanza di rispetto non fa altro che peggiorare la situazione. Affrontare il problema della sicurezza nelle scuole richiede un dialogo aperto e costruttivo, che vada oltre le sanzioni e affronti le vere sfide educative e sociali che coinvolgono gli studenti.
Il periodo post pandemia, lo stress, le malattie pregresse, i continui scontri con le famiglie sempre più protettive e le intemperanze degli studenti stanno mettendo a dura prova la classe docente. Nella provincia di Salerno, il numero di docenti inidonei al servizio è in costante aumento. Negli ultimi anni, il numero di richieste di visita medica è raddoppiato e sono sempre di più i docenti che si trovano in condizioni precarie. A preoccupare è anche l’età media sempre più avanzata dei professori, che si confrontano con problemi di salute sempre più gravi. Prima della pandemia, nel 2018, erano solo 22 i docenti classificati come inidonei, mentre oggi siamo arrivati a 88. La situazione è critica e richiede interventi immediati per garantire la sicurezza e il benessere della classe docente.