Una battipagliese e un giovane salese sono stati condannati a quasi 13 anni di reclusione complessivamente per l’agguato all’inquilino moroso. Le condanne sono state rideterminate dalla Corte d’appello di Salerno, che ha accolto le richieste del sostituto procuratore generale. Gli imputati sono stati accusati di concorso in estorsione, rapina e lesioni, oltre al porto abusivo di armi.

La vittima, un capaccese, ha vissuto una giornata da incubo il 25 gennaio 2021, quando due persone armate di coltelli lo hanno minacciato per fargli lasciare l’alloggio in cui viveva. Tutto era iniziato a marzo 2020, quando l’uomo aveva firmato un contratto di locazione per un appartamento alle porte del Cilento, di proprietà del figlio della donna coinvolta nell’agguato.

Le indagini della Procura vallese hanno permesso di ricostruire la dinamica dell’aggressione e di portare gli imputati davanti alla giustizia. Ora, dopo la sentenza della Corte d’appello, dovranno scontare la loro pena di sei anni e quattro mesi ciascuno.

La vittima ha scelto di non costituirsi parte civile nel processo, ma ora può almeno trovare giustizia per quanto ha subito. È importante che casi come questo vengano puniti severamente, per garantire la sicurezza e il rispetto delle regole nella nostra società.

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