Nicola Gratteri: “Test psicoattitudinali e narco-test anche al governo”

Il procuratore di Napoli, Nicola Gratteri, ha proposto l’idea di sottoporre a test psicoattitudinali e narco-test anche i membri del governo e coloro che occupano posizioni di responsabilità nella pubblica amministrazione. Secondo Gratteri, chi ha il compito di governare e gestire la cosa pubblica dovrebbe essere sottoposto a controlli per verificare le proprie capacità mentali e l’eventuale assunzione di sostanze stupefacenti.

Durante una conferenza stampa sugli arresti legati a due omicidi di camorra, il procuratore ha sottolineato l’importanza di garantire che coloro che ricoprono ruoli di vertice siano idonei dal punto di vista psicologico e non siano influenzati da droghe. Gratteri ha evidenziato come chi è sotto l’effetto di sostanze stupefacenti possa avere un pensiero alterato e diventare vulnerabile al ricatto.

La proposta del procuratore di Napoli ha sollevato un dibattito sull’opportunità di estendere i controlli psicoattitudinali e i test antidroga anche ai vertici della politica e dell’amministrazione pubblica. Resta da vedere se questa proposta verrà presa in considerazione e implementata a livello governativo.

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