Un’operazione della Polizia Penitenziaria ha portato alla luce un tentativo di introduzione di sostanze stupefacenti all’interno del carcere di Avellino. Il cane antidroga A-iron ha individuato la donna che cercava di portare la droga al marito detenuto durante i colloqui. Dopo una perquisizione è emerso che la donna nascondeva 50 grammi di hashish e circa 10 grammi di cocaina, motivo per cui è stata arrestata.

Il presidente e il segretario dell’Uspp hanno elogiato il gruppo regionale dei cinofili del distaccamento di Avellino per l’efficace operazione. Hanno sottolineato l’importanza di dotare la polizia penitenziaria di risorse umane e tecnologiche per contrastare i continui tentativi di introduzione di droga e cellulari nelle carceri. Nonostante la carenza di personale, il personale di Avellino è riuscito a mantenere l’ordine e la sicurezza interna.

È evidente che la lotta contro il traffico di droga all’interno delle carceri è una sfida quotidiana che richiede un impegno costante e risorse adeguate. Soltanto con un’azione coordinata e con mezzi adeguati sarà possibile contrastare efficacemente questo fenomeno che mette a rischio la sicurezza delle strutture penitenziarie e di coloro che vi lavorano.

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