La battaglia legale del Consorzio Research sembra finalmente giungere a una conclusione positiva, con la decisione dei giudici della Corte d’Appello di Salerno di ripristinare la misura di prevenzione patrimoniale e sospendere l’interdittiva Antimafia emessa dal prefetto di Salerno. Questo significa che l’amministrazione giudiziaria non sarà applicata al Consorzio, e tutti gli atti verranno trasmessi al tribunale per determinare la durata e le modalità della misura di prevenzione.
Questa decisione rappresenta la fine di una lunga battaglia legale condotta dagli avvocati Felice e Lorenzo Lentini, sia sul fronte penale che su quello amministrativo. Il governatore della Liguria, Giovanni Toti, si è detto soddisfatto di questa decisione, in quanto ora i lavori per la realizzazione dello Scolmatore del Bisagno potranno riprendere da oggi.
Il Consorzio Research ha cantieri in diverse regioni italiane, ma ha la sua sede a Salerno. Dopo i problemi giudiziari a Napoli, sembrava più semplice per il Consorzio lavorare a Salerno, come è emerso da alcune intercettazioni.
Tutto è iniziato a marzo del 2022, quando al Consorzio è stata negata l’iscrizione nella white list e un mese dopo è stata emessa l’interdittiva per infiltrazioni mafiose ritenute riferibili a Francesco Vorro, fondatore della società nel 2005. Dopo una serie di vicissitudini giudiziarie, i giudici della Corte d’Appello hanno deciso di sospendere l’interdittiva antimafia, ritenendo che il Consorzio abbia dimostrato di potersi riallineare a un contesto di economia sana.
La decisione dei giudici sottolinea l’importanza delle misure di self cleaning adottate dal Consorzio, che dimostrano la capacità dell’azienda di operare in modo trasparente e immune da pressioni esterne. Questo permetterà al Consorzio Research di riprendere le proprie attività senza ostacoli legali, aprendo così la strada a nuove opportunità di crescita e sviluppo.
