La Corte di Assise di Salerno ha emesso una sentenza di condanna a 24 anni di reclusione per Giuseppe Buono, colpevole dell’omicidio di Maria Grazia Martino, 91 anni, e del tentato omicidio di Adele Martino, 87 anni, avvenuti durante una rapina presso la loro abitazione il 9 luglio 2022. Buono è stato riconosciuto colpevole di omicidio volontario, tentato omicidio e rapina, accogliendo così le richieste della Procura salernitana.
Le indagini della Squadra Mobile hanno permesso di individuare Buono in pochi giorni, grazie alle tracce di sangue ritrovate e ai corpi delle vittime rinvenuti nella taverna posta al piano interrato. L’ex badante del fratello delle vittime è stato visto nei pressi dell’abitazione e il momento del suo accesso è stato circoscritto.
Gli accertamenti tecnici hanno confermato le prove raccolte durante le indagini, inclusa un’orma su una traccia ematica che corrispondeva alle scarpe di Buono. La ricostruzione dei fatti ha rivelato che Buono, armato di una spranga, è entrato nell’abitazione scavalcando un muretto di cinta e ha aggredito brutalmente le due anziane per cercare denaro.
Dopo averle tramortite, Buono ha chiuso a chiave la stanza del fratello delle vittime per evitare che intervenisse e ha fuggito con una somma di denaro, nascosta in vari luoghi della sua abitazione. Il denaro è stato successivamente ritrovato dalla polizia. Buono è stato condannato a 24 anni di reclusione e all’interdizione perpetua dai pubblici uffici per questi gravissimi reati.