Un’operazione di grande portata è stata condotta questa mattina a Napoli e in Francia, portando all’arresto di 63 persone coinvolte nella vendita di banconote false da 100 euro. Di questi, 48 sono stati incarcerati per aver distribuito valuta contraffatta in Italia e all’estero, di cui 13 sono legati al clan Mazzarella.

L’organizzazione internazionale, con base nel quartiere Pendino di Napoli, era in grado di produrre e distribuire banconote false marchiate “Napoli Group” in tutta Europa, generando un volume d’affari di almeno 6 milioni di euro in un anno. Le indagini, condotte in collaborazione con Europol ed Eurojust, hanno portato anche all’arresto di 3 francesi bloccati in aeroporto con 200 mila euro contraffatti.

Tra le rivendite illegali di banconote false c’era addirittura una congrega religiosa nel quartiere Pendino, che si aggiungeva a negozi di alimentari, bar e altri luoghi di ritrovo. Le banconote contraffatte erano di alta qualità, tanto da essere riconosciute ovunque in Europa.

L’operazione ha coinvolto oltre 200 uomini tra carabinieri e specialisti dell’antifalsificazione, dimostrando un impegno significativo nel contrastare la produzione e distribuzione di valuta contraffatta. Il procuratore Nicola Gratteri ha sottolineato l’importanza di questo risultato, evidenziando il ruolo di Napoli come punto di riferimento per la produzione di monete false all’interno del contesto criminale del clan Mazzarella.

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