Il 15 aprile 2024, un tragico omicidio ha scosso la tranquilla città di Aversa. Un uomo di 74 anni ha sparato e ucciso un lavoratore agricolo di 61 anni a causa di una lite scaturita da un parcheggio. Il figlio della vittima, visibilmente scosso, ha espresso la sua indignazione e ha chiesto giustizia affinché l’assassino non esca più dal carcere.

Secondo quanto emerso dalle testimonianze dei presenti e dall’interrogatorio del 74enne, la discussione è iniziata per un parcheggio ritenuto non corretto dall’anziano. La situazione è degenerata rapidamente, fino a portare all’estrazione di un’arma da fuoco e al tragico epilogo.

I carabinieri di Aversa hanno ricostruito la dinamica dell’omicidio e hanno confermato che l’arma utilizzata era detenuta legalmente dall’omicida, un ex guardia giurata. La vittima, invece, era un lavoratore agricolo saltuario.

La comunità locale è rimasta sconvolta da questo episodio di violenza assurda e ingiustificabile. La Procura di Napoli ha disposto l’autopsia sul corpo della vittima per approfondire le circostanze del decesso.

È fondamentale che la giustizia faccia il suo corso e che episodi come questo non restino impuniti. La speranza è che tragedie del genere non si ripetano e che la comunità possa trovare conforto e giustizia per la perdita di un suo membro.

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