Nella casa Circondariale di Napoli Poggioreale, durante una perquisizione in uno dei padiglioni del carcere, è stato scoperto un tentativo di introdurre sostanze stupefacenti all’interno della struttura. Il cane Spike del Distaccamento antidroga di Avellino è stato in grado di individuare circa 130 grammi di droga nascosti in tre punti diversi di una stanza detentiva. Nonostante i tentativi di camuffare l’odore con deodoranti e altri stratagemmi, il fiuto del cane è risultato infallibile.

Il sindacato Uspp ha elogiato l’operazione e ha sottolineato l’importanza del lavoro svolto dai cani antidroga e dal personale di polizia penitenziaria nel contrastare il traffico di droga all’interno del carcere. Grazie agli sforzi profusi, nonostante le difficoltà legate al sovraffollamento e alla carenza d’organico, è stato possibile mantenere l’ordine e la sicurezza interna.

I cani Spike ed A-Iron sono diventati un vero incubo per gli spacciatori, che devono fare i conti con controlli sempre più serrati e efficaci. La lotta contro l’introduzione di droga e cellulari nelle carceri è continua, ma grazie alla determinazione e alla professionalità del personale coinvolto, si riesce a contrastare con successo questi tentativi illegali.

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