Il tribunale di Napoli Nord ha deciso di non procedere con la perizia psichiatrica per uno dei due maggiorenni imputati per gli stupri delle due cuginette di 10 e 12 anni avvenuti la scorsa estate. Il processo con il rito abbreviato è iniziato oggi davanti al gup Mariangela Guida. L’avvocato Giovanni Cantelli, difensore del 18enne Pasquale Mosca, aveva presentato l’istanza per verificare la capacità del giovane di intendere e volere e di stare in giudizio, ma il giudice ha ritenuto che la documentazione presentata non fosse sufficiente per giustificare la perizia richiesta.

Oltre a Mosca, è imputato anche Giuseppe Varriale, 19 anni, difeso dall’avvocato Dario Carmine Procentese. Entrambi gli imputati si trovano attualmente ai domiciliari fuori regione. Durante l’udienza si è aperta l’ammissione delle parti civili, tra cui i tutori rappresentati dall’avvocato Manuela Palombi e i genitori della minore più piccola difesi dagli avvocati Clara Niola e Giovanna Limpido. Inoltre, si è costituita in rappresentanza degli interessi collettivi dei minori anche l’associazione Cam Telefono Azzurro, rappresentata dall’avvocato Curcio.

La prossima udienza è stata fissata per il 10 maggio, durante la quale la pm Maria Carmen Quaranta terrà la requisitoria, al termine della quale saranno formalizzate le richieste di pena. Tra i reati contestati figurano la violenza sessuale di gruppo e la minaccia di diffondere un video degli abusi (revenge porn).

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