La magistratura inquirente dovrà fare luce sul pestaggio denunciato da un detenuto comparso davanti al giudice ieri con il volto tumefatto. Il detenuto, W. N. di Capua, 45 anni, è stato trasferito dagli agenti penitenziari dal carcere di Secondigliano al tribunale di Santa Maria Capua Vetere, dove ha rilasciato una dichiarazione accusatoria sulle percosse subite in carcere. Il suo difensore ha chiesto la trasmissione alla Procura del verbale di udienza per accertare eventuali responsabilità e individuare i presunti responsabili. L’udienza è stata sospesa e aggiornata a causa delle condizioni fisiche del detenuto, per il quale è stato richiesto l’intervento del 118. La decisione di un eventuale trasferimento in ospedale è stata demandata al Magistrato di Sorveglianza di Napoli. La vicenda ha scosso i presenti in aula e i familiari, preoccupati per la sicurezza di W.N. nel carcere di Secondigliano. Il detenuto, fragile per problemi legati agli stupefacenti, ha rimarcato episodi di pestaggi passati durante la sua detenzione. La difesa ha apprezzato la gestione dell’udienza da parte del giudice in un caso delicato e inaspettato.
