Un’azienda operante nel settore elettrico di Benevento è stata oggetto di un provvedimento da parte dei militari della Guardia di Finanza per indebita compensazione, con un sequestro preventivo di denaro e disponibilità finanziarie fino a euro 1.097.315,29, unitamente a beni mobili e immobili. Il provvedimento è stato disposto dal Gip su richiesta della Procura, in seguito alle indagini condotte dalla Guardia di Finanza.

Le indagini sono partite da un’informativa di reato inviata dall’Agenzia delle Entrate a carico di un soggetto sannita, e sono state approfondite attraverso analisi e acquisizione documentali. Secondo il procuratore capo Aldo Policastro, la società avrebbe utilizzato crediti “inesistenti” per un totale di euro 1.097.315,29, generati da spese per attività di “Ricerca & Sviluppo” negli anni 2019, 2020 e 2021.

Il Giudice ha accettato l’accusa secondo cui il progetto non presentava elementi di innovatività e creatività necessari, mancando di documentazione contabile e fiscale a supporto dei costi dichiarati. Questo avrebbe permesso all’azienda di compensare i costi con il debito tributario e contributivo, che non era stato versato pro quota.

La vicenda evidenzia l’importanza di condotte corrette e trasparenti nel mondo degli affari, e l’importanza di rispettare le normative fiscali e contabili per evitare situazioni di indebita compensazione che potrebbero portare a provvedimenti legali.

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