Le aggressioni ai lavoratori del trasporto pubblico sono purtroppo sempre più frequenti in Italia, come dimostra l’ennesimo episodio avvenuto a Napoli. Due individui si sono resi protagonisti di un violento attacco ad un autista di autobus, causando danni materiali e fisici e minacciando la sicurezza di tutti i passeggeri a bordo.

Il sindacato Or.s.a trasporti ha espresso la propria solidarietà al lavoratore coinvolto e ha denunciato la gravità della situazione, sottolineando la necessità di adottare misure concrete per garantire la sicurezza del personale e dei viaggiatori. Strumenti come il posto di guida chiuso, le bodycam, le telecamere a bordo e il tasto di allarme immediato dovrebbero essere obbligatori su ogni mezzo di trasporto pubblico, ma spesso si tratta solo di proposte che vengono discusse dopo episodi di violenza e poi rimangono lettera morta.

Il sindacato ha annunciato la volontà di convocare una riunione in Prefettura per affrontare il problema della sicurezza nel trasporto pubblico e trovare soluzioni concrete per proteggere i lavoratori e i passeggeri. È fondamentale garantire un ambiente di lavoro sicuro per chi opera sui bus, sui treni e in metropolitana, così come per chi usufruisce di questi servizi, a qualsiasi ora del giorno e della notte.

Le aggressioni ai lavoratori del trasporto pubblico non possono e non devono essere considerate come un fatto inevitabile. È necessario agire con determinazione per contrastare questo fenomeno e garantire la sicurezza di tutti coloro che utilizzano i mezzi pubblici.

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