Dodici minuti. Questo è il tempo che ha impiegato l’ambulanza del Vopi, partita dalla zona 167 di Eboli, per raggiungere Campolongo, dove il piccolo Francesco Pio era in fin di vita dopo essere stato sbranato dai pitbull. Il personale sanitario, coordinato dal medico Matteo Pastore insieme all’infermiere Massimo Di Donna e all’autista dell’ambulanza Mario Siniscalchi, è stato allertato alle 8,30 di ieri mattina, quando è giunta la chiamata di pronto intervento e è scattato il “codice rosso”. In pochi minuti gli operatori sanitari sono giunti sul posto, dove purtroppo non hanno potuto fare altro che constatare la morte del piccolo Francesco Pio.

Il sindaco di Eboli, Mario Conte, si è recato sul luogo della tragedia, esprimendo il cordoglio della comunità ebolitana per la perdita del bambino. Le autorità locali si sono attivate per fornire supporto alla famiglia del piccolo Francesco Pio in questo momento di dolore.

Le associazioni che tutelano gli animali, pur condannando l’accaduto, chiedono che i due pitbull non vengano soppressi, ma affidati a persone capaci di prendersene cura. È importante, dicono, non generalizzare e colpevolizzare una razza per un tragico episodio come questo.

La comunità di Eboli è sconvolta per quanto accaduto e chiede maggiori controlli per evitare incidenti simili in futuro. È fondamentale rispettare le norme vigenti riguardanti la custodia dei cani, per garantire la sicurezza di tutti.

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