Il deputato Alessandro Caramiello si difende dalle accuse di abusi edilizi mosse nei confronti della villa vesuviana in cui risiede con i genitori a Portici. Secondo l’ordinanza di abbattimento emessa dal Comune, la casa presenterebbe delle irregolarità, ma il parlamentare del Movimento 5 Stelle respinge categoricamente tali accuse, definendole falsità mirate a colpirlo.

Caramiello sottolinea come la villa in questione sia soggetta al vincolo della Soprintendenza e abbia sempre ottenuto i nullaosta per interventi edilizi. Si chiede quindi perché il Comune abbia deciso di intervenire solo ora, dopo denunce anonime, mettendo nel mirino la proprietà dei suoi genitori.

Il deputato del M5S annuncia ricorso al Tar per smascherare le presunte falsità e menzogne costruite ad arte per danneggiarlo. Sottolinea inoltre che gli abusi contestati precedono l’acquisto dell’immobile da parte dei suoi genitori e che l’amministrazione comunale sembra volerlo attaccare politicamente.

Caramiello si dice sorpreso dall’attacco mediatico subito e dalla strumentalizzazione della malattia dei suoi genitori per colpirlo. Rifiuta categoricamente le accuse e si dichiara pronto a difendere la sua reputazione e quella della sua famiglia.

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