Avellino – La vicenda dell’inchiesta “Dolce Vita” continua a tenere banco, con l’architetto Filomena Smiraglia, ex dirigente del Comune di Avellino, finita ai domiciliari per presunta violazione del segreto d’ufficio. Assistita dal penalista Marco Campora, la Smiraglia si appresta a discutere davanti al Tribunale della Libertà di Napoli l’istanza di annullamento della misura cautelare firmata dal Gip del Tribunale di Avellino.

Nel frattempo, anche l’architetto Fabio Guerriero, coinvolto nella stessa vicenda, si prepara a presentare ricorso per l’annullamento della misura cautelare. La sua udienza davanti ai giudici del Tribunale del Riesame di Napoli è attesa per martedì prossimo.

Dopo il rigetto dell’istanza di revoca o attenuazione della misura cautelare per l’ex sindaco Festa da parte del Gip del Tribunale di Avellino, il Riesame sembra essere una delle opzioni più probabili per cercare di ottenere una revisione della decisione. La situazione rimane dunque incerta, con i protagonisti della vicenda che si preparano a difendere le proprie posizioni di fronte alla magistratura.

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