Il sindaco di Portici, Enzo Cuomo, ha deciso di intraprendere azioni legali contro l’onorevole Alessandro Caramiello a seguito di un conflitto che ha avuto origine da presunti abusi edilizi nella Villa Vesuviana del Miglio D’Oro, dove il deputato risiede. Secondo il sindaco, sono stati accertati diversi abusi edilizi all’interno e all’esterno dell’appartamento del deputato, tra cui un vano finestra aperto abusivamente sul prospetto interno del palazzo, due balconi realizzati in modo illegale e un soppalco di 18mq.
Cuomo ha dichiarato che Caramiello ha reagito in modo aggressivo e minaccioso alle scoperte di illegalità nella sua abitazione, arrivando a diffamare il sindaco e accusarlo di appartenere a un clan camorristico. Il sindaco, però, ha difeso la propria reputazione e ha annunciato di voler portare il deputato in tribunale per diffamazione, nonostante le minacce e gli insulti ricevuti.
Dall’altra parte, Caramiello ha minacciato di portare il caso a Roma, sostenendo che Dagospia abbia affermato che il sindaco Cuomo è imparentato con un clan camorristico locale. Tuttavia, Cuomo ha ribadito la sua disponibilità a valutare un piano di autodemolizione e ripristino dei luoghi abusivi, pur mantenendo la sua posizione legale contro le accuse infamanti del deputato.
L’escalation del conflitto tra il sindaco di Portici e l’onorevole Caramiello ha suscitato grande interesse e preoccupazione nella comunità locale, evidenziando la complessità delle relazioni politiche e personali in un contesto così delicato come quello degli abusi edilizi. Resta da vedere come si evolverà la situazione e se sarà possibile trovare una soluzione pacifica a questa controversia.