Il porto di Salerno è al centro di una serie di attività illegali, secondo quanto dichiarato dal procuratore della Repubblica di Salerno, Giuseppe Borrelli. Durante una conferenza stampa per illustrare i dettagli di un’indagine sul traffico di droga, Borrelli ha sottolineato che il porto è considerato uno dei cinque porti in Italia con il maggior transito di merci illecite.
Secondo il procuratore, la mancanza di scanner ad alta definizione e altre carenze strutturali del porto potrebbero favorire il traffico illegale. Borrelli ha evidenziato che attraverso il porto di Salerno sono passate grandi quantità di merci illegali, tra cui droga, rifiuti destinati alla Tunisia e merce ricettata di provenienza furtiva.
Uno dei sequestri più significativi è stato quello di 17 tonnellate di anfetamine avvenuto nel luglio 2020, che rappresenta uno dei più grandi sequestri di stupefacenti nella storia italiana. Borrelli ha sottolineato che il porto di Salerno è un punto di interesse per la Procura a causa del significativo traffico illegale che vi transita.
La lotta contro il traffico di merci illecite attraverso il porto di Salerno rimane una priorità per le autorità competenti, che continuano a lavorare per contrastare queste attività illegali e garantire la sicurezza delle operazioni portuali.