Si avvicina lo sciopero della polizia municipale di Salerno. I caschi bianchi non si tirano indietro. Ieri si sono tenute due infuocate assemblee sindacali unitarie presso il comando di polizia municipale di via Dei Carrari per discutere dello stato di agitazione del corpo. “Dai lavoratori è arrivata la richiesta di un mandato unitario per indire uno sciopero del personale”: ha annunciato Antonio Capezzuto, segretario provinciale del sindacato Cgil Funzione Pubblica. Centinaia di agenti hanno partecipato alle assemblee in due turni presso il comando di via Dei Carrari. La richiesta degli agenti è di incrociare le braccia in segno di protesta contro le politiche dell’amministrazione comunale. Era da anni che non si registravano tensioni così forti a via Dei Carrari. Ventate di tempesta che rischiano di coinvolgere tutto il personale del Comune. “Inizieremo la procedura di sciopero per tutto il personale comunale – dichiara Capezzuto – la decisione di estendere la protesta è legata alla cronica insoddisfazione del personale comunale”. I sindacati hanno evidenziato ieri la “crisi” del corpo di polizia locale, alle prese con una carenza cronica di personale e con il mancato varo del piano straordinario di primavera nel progetto sicurezza. Un mese fa, solo 8 agenti hanno accettato il piano di sicurezza e potenziamento straordinario per i prossimi mesi, su un totale di 200 in servizio. Troppo pochi. Il progetto, che prevedeva una maggiore presenza degli agenti per le strade della città, è stato sospeso, mettendo in luce tutte le criticità del corpo, dalla gestione del traffico alla presenza dei caschi bianchi lungo il Lungomare, dalla disponibilità di pattuglie per gli interventi più ordinari rivolti ai cittadini.

LE VOCI”È una crisi senza precedenti che richiede la massima mobilitazione del personale dell’Ente, a partire dagli operatori della Polizia municipale – denuncia Capezzuto – Non c’è alcuna notizia sul concorso per i 45 istruttori di vigilanza. Sul lavoro straordinario elettorale c’è stato un taglio netto rispetto alle passate tornate elettorali. Le criticità sono così numerose che è giusto che il personale lanci un grido d’allarme insieme al sindacato. Siamo a rischio collasso e la città di Salerno non può permetterselo in un momento di grande afflusso turistico e con l’arrivo della stagione estiva”. A risuonare è anche il sindacato Csa provinciale, rappresentato dal segretario generale Angelo Rispoli, che esprime forte preoccupazione e indignazione riguardo alle recenti decisioni prese dall’amministrazione comunale di Salerno che hanno fortemente minato la dignità e i diritti dei lavoratori della polizia municipale. “La situazione attuale rappresenta un grave attacco alla dignità e ai diritti dei lavoratori della polizia municipale di Salerno – afferma Rispoli – L’amministrazione ha dimostrato un totale disprezzo verso le legittime richieste e prerogative delle Rsu e delle organizzazioni sindacali, mettendo a rischio non solo il regolare svolgimento delle attività della polizia municipale, ma anche la sicurezza dei cittadini. Le scelte unilaterali adottate dall’Ente, senza alcun dialogo con le rappresentanze sindacali e senza tener conto delle legittime prerogative dei lavoratori, sono un grave affronto alla categoria e alla loro professionalità. La mancanza di dialogo e rispetto ha creato un clima di ostilità che ha compromesso il regolare svolgimento delle attività della polizia municipale, mettendo a rischio la sicurezza dei cittadini”.

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