A distanza di centosedici giorni dall’inizio dell’inchiesta che ha sconvolto la vita politica di Avellino, la situazione sembra essere sempre più chiara. Dopo una serie di eventi che hanno portato alle dimissioni e all’arresto dell’ex sindaco Gianluca Festa, la città si prepara a un nuovo capitolo della sua storia politica.

Tutto è iniziato con il blitz al concorso per istruttore di vigilanza, che ha portato alla luce una serie di irregolarità e presunte pressioni da parte dell’amministrazione comunale. Successivamente sono emerse accuse di corruzione, abuso d’ufficio e rivelazione di segreti d’ufficio nei confronti di vari membri dell’ex amministrazione, tra cui la dirigente Filomena Smiraglia e l’architetto Fabio Guerriero.

Ma la vicenda non si ferma qui. Dopo mesi di indagini e interrogatori, il Tribunale del Riesame di Napoli ha confermato la misura cautelare agli arresti domiciliari per l’ex sindaco Festa, mentre il fratello di un consigliere comunale è stato rilasciato. Le indagini continuano, con accertamenti tecnici sui dispositivi sequestrati durante le perquisizioni.

La città di Avellino si trova ora ad affrontare una nuova fase, con la necessità di fare chiarezza su quanto accaduto e di ripristinare la fiducia dei cittadini nelle istituzioni. È un momento delicato, ma anche un’opportunità per rinnovare la politica locale e costruire un futuro migliore per tutti i cittadini. Speriamo che la verità venga alla luce e che giustizia sia fatta per chi ha commesso eventuali illeciti.

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