Il TAR (sezione prima di Salerno) ha respinto il ricorso delle compagnie di navigazione della Costiera Amalfitana contro l’ordinanza della Capitaneria di Porto che regola gli accosti.
Le compagnie Alicost e Tra.Vel.Mar., che offrono anche servizi di trasporto pubblico, avevano impugnato l’ordinanza 9/2024 riguardante i limiti imposti per l’attracco dei traghetti nei porti di Maiori e Cetara.
Le esigenze di sicurezza nei porti hanno avuto la meglio, a seguito della riduzione del numero di sbarco e imbarco nei porti e nei approdi da Vietri a Positano.
Le caratteristiche e la conformazione dei porti, le dimensioni delle banchine di attracco per i mezzi di trasporto passeggeri, la vicinanza delle aree di ormeggio e di circolazione delle imbarcazioni da diporto, la presenza di stabilimenti balneari e di bagnanti, la concentrazione di persone e imbarcazioni in non ampi specchi d’acqua sono stati presi in considerazione dai giudici amministrativi Salvatore Mezzacapo (presidente), Fabio Di Lorenzo (referendario) e Raffaele Esposito (referendario ed estensore).
Nel bilanciamento degli interessi contrapposti, è emerso che la sicurezza delle persone e dei mezzi durante la navigazione e le manovre all’interno delle aree portuali è di primaria importanza.
Questo provvedimento dell’ordinanza della Capitaneria di Porto potrebbe causare delle criticità alla viabilità lungo la Costiera Amalfitana.

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