Il Castello Aragonese di Ischia, un simbolo dell’isola e della sua storia millenaria, versa in uno stato di degrado preoccupante. Il “Maschio”, la torre principale del castello, presenta evidenti segni di cedimento causati dall’incuria e dal tempo che passa. Questa situazione ha portato il Comune di Ischia a emettere un’ordinanza di interdizione dell’area, in attesa che venga eliminato il pericolo.
Il responsabile del Servizio 7, l’ing. Luigi De Angelis, ha redatto un verbale di accertamento tecnico che evidenzia lo stato critico del Maschio. Questa torre, che risale a epoche antiche e che ha subito varie trasformazioni nel corso dei secoli, è attualmente pericolante a causa di lesioni e mancanze di elementi lapidei nelle strutture portanti. L’area circostante è ricoperta da vegetazione spontanea e le travi in ferro e lamiera grecata dei soppalchi aggiunti negli anni ’70 presentano segni di corrosione.
De Angelis ha ordinato alla società proprietaria del Maschio di eseguire urgentemente opere provvisionali per eliminare il pericolo e di non consentire l’accesso al pubblico fino a quando non sarà garantita la sicurezza dell’edificio. La Soprintendenza SABAP di Napoli è chiamata in causa per valutare la situazione e coordinare i lavori di restauro e consolidamento.
È un vero peccato vedere un simbolo così importante come il Castello Aragonese ridotto in queste condizioni. È necessario intervenire al più presto per preservare questo patrimonio storico e culturale, che rappresenta un pezzo fondamentale della storia di Ischia. Speriamo che le azioni previste dall’ordinanza possano restituire al Castello tutto il suo antico splendore.