Il sublime è un concetto che si manifesta in molte forme nella nostra vita quotidiana. È presente nelle piccole cose, nei dettagli che spesso passano inosservati ma che hanno un significato profondo per noi.

Le notti insonni, le lenzuola bianche ricamate della nonna, il profumo della lavanda, l’odore del tabacco conservato nella busta di carta marrone, sono tutti elementi che fanno parte di un passato che ci lega alle nostre radici. Sono dettagli che ci riportano a ricordi lontani, a emozioni che pensavamo di aver dimenticato.

Le giornate stese sotto il caldo sole dell’estate, i sogni di una gioventù ormai passata, le gioie e i dolori che abbiamo vissuto, sono tutti piegati nel volto sublime di nostra madre. Lei è il punto di riferimento, la fonte di amore e di saggezza che ci accompagna lungo il cammino della vita.

A mia madre, che non porta più un fiore tra i capelli ma che è diventata un’ombra che non dorme mai. Le sue mani non hanno più la forza di un tempo, ma il suo sguardo verde lieve mi riempie il cuore di emozioni. Non sono pronta a lasciarla andare via, perché in lei comincio e madre, rimani. Fammi sentire ancora figlia, perché il legame che ci unisce è eterno e indelebile.

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