Un’operazione congiunta tra la Dda e la Guardia di Finanza ha portato a cinque arresti a Napoli, con l’accusa di gestire una società riconducibile al clan Contini. La società in questione gestisce la famosa pizzeria “dal Presidente” di via dei Tribunali, un locale rinomato a livello internazionale e frequentato da turisti e napoletani.

Le persone arrestate sono accusate di trasferimento fraudolento di valori, autoriciclaggio e di agevolare la camorra. La pizzeria è stata sequestrata insieme ad altri beni, per un valore complessivo di 3 milioni e mezzo di euro. Secondo l’accusa, l’impresa di ristorazione sarebbe stata acquistata grazie all’apporto economico e alla “protezione” fornita da un esponente del clan Contini.

Le indagini hanno permesso di scoprire che la società era gestita di fatto dal cognato di un detenuto, anch’egli con numerosi precedenti penali. Le indagini sono state corroborate dalle dichiarazioni di collaboratori di giustizia e hanno portato alla luce anche la fittizia intestazione di un’impresa individuale nel settore dei servizi turistici.

Gli indagati avrebbero reinvestito ingenti somme di denaro nelle società di ristorazione e panificazione, nonché nell’acquisto di beni immobili. Le operazioni finanziarie sarebbero state effettuate con reiterate operazioni sui conti societari e personali, per un totale di 412.435 euro in contanti.

Ora spetta alla magistratura valutare le prove raccolte e decidere sul destino degli arrestati, mentre la pizzeria “dal Presidente” rimane al centro di uno scandalo che ha scosso la città di Napoli.

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