L’interdizione dai pubblici uffici è stata considerata una misura adeguata per l’ex dirigente comunale coinvolto in un caso di corruzione, turbativa d’asta e falso. I giudici del Tribunale del Riesame di Napoli hanno deciso di attenuare la misura per l’architetto Filomena Smiraglia, difesa dall’avvocato Marco Campora. Nonostante ciò, è stata confermata l’imputazione nei confronti dell’architetto napoletano. Secondo quanto riportato nelle motivazioni depositate dai giudici, ci sono elementi indiziari che supportano le accuse mosse dalla Procura di Avellino.

Il reato di rivelazione del segreto istruttorio è stato riqualificato solo al comma 1, respingendo la richiesta di riqualificazione al comma 3. Le intercettazioni effettuate durante le indagini sono state considerate utilizzabili dai giudici del Tribunale del Riesame di Napoli. È probabile che la decisione venga impugnata.

Nel frattempo si attendono le motivazioni dei giudici per l’architetto Fabio Guerriero, la cui misura cautelare è stata annullata, e per l’ex sindaco Gianluca Festa, per il quale sono stati confermati gli arresti domiciliari. Entrambi sono coinvolti in accuse di turbata libertà degli incanti, corruzione, falso in atto pubblico e depistaggio.

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