Il giovane responsabile del graffito sulla Reggia di Caserta è stato finalmente identificato e denunciato dalla Polizia di Stato. Si tratta di un 18enne di origini nordafricane, che ha imbrattato un bene artistico riconosciuto come Patrimonio mondiale dell’umanità dall’Unesco nel 1997. Grazie alle immagini delle telecamere di sorveglianza, è stato possibile individuare il colpevole e avviare le azioni legali contro di lui.

Nel frattempo, la squadra tecnica della ditta F.lli Navarra e la restauratrice Jessica Angiero hanno lavorato duramente per rimuovere i segni del vandalismo. Dopo aver eliminato la scritta con spazzola e impacchi, è stata effettuata una pulizia e un risciacquo. Purtroppo, a causa dell’assorbimento del colore nero, è stato necessario un ritocco pittorico per ripristinare l’opera danneggiata.

Il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, ha elogiato la prontezza della Polizia di Stato nel risolvere il caso e ha annunciato che il Ministero si costituirà parte civile nel processo contro il responsabile. Sangiuliano ha sottolineato l’importanza di far pagare a chi danneggia il patrimonio culturale i costi per il ripristino del danno, in base alla nuova normativa da lui fortemente voluta.

L’atto vandalico alla Reggia di Caserta ha suscitato indignazione e il Ministro ha assicurato che i responsabili saranno chiamati a rispondere delle proprie azioni. Si tratta di un segnale forte per chiunque pensi di danneggiare i beni culturali del nostro Paese.

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