Alessandro Panariello, un giovane di soli 21 anni, ha perso la vita in un tragico incidente a Scafati mentre lavorava in nero. La sua famiglia, rappresentata dagli avvocati Gennaro Caracciolo e Agostino Russo dello Studio Forensis, ha deciso di denunciare il datore di lavoro per l’accaduto.
La madre di Alessandro, Flora, il suo compagno e la fidanzata del giovane sono distrutti dal dolore per la perdita di Alessandro e promettono di lottare affinché giustizia venga fatta. Non solo il giovane lavorava in nero, ma aveva sempre chiesto di avere un contratto regolare che gli era stato negato. Ora la loro vita è segnata per sempre da questa tragedia e nulla potrà mai riportare indietro il loro caro Alessandro.
Questa storia mette in luce il grave problema del lavoro nero e della mancanza di tutela per i lavoratori. È fondamentale che vengano prese misure per garantire che nessuno debba rischiare la propria vita per lavorare in condizioni illegali e pericolose. La morte di Alessandro è una tragedia che potrebbe essere evitata se solo fossero state rispettate le normative sul lavoro e i diritti dei lavoratori.
La famiglia di Alessandro chiede giustizia e spera che il responsabile venga punito per la sua negligenza. La morte di Alessandro non può e non deve essere dimenticata, ma deve servire da monito per evitare che altre famiglie debbano affrontare la stessa terribile perdita.