L’edilizia in Campania è il settore con il maggior numero di violazioni accertate dalle ispezioni dell’Ispettorato nazionale del lavoro. La morte dell’operaio Alessandro Panariello, avvenuta mentre lavorava in un cantiere a Scafati, ha portato alla luce la sua posizione irregolare. Su un totale di 1.936 verifiche nei cantieri nel 2022, ben 1.442 hanno riscontrato irregolarità, con una percentuale del 74,48%.

Tuttavia, l’edilizia è solo la punta dell’iceberg di una situazione lavorativa problematica in Campania. Il “Dossier lavoro” della Camera dei deputati ha evidenziato irregolarità in tutti i macro settori. Nel 2022, su 5.611 ispezioni, il 69,52% ha rilevato situazioni non conformi alla normativa vigente, anche se questa percentuale è inferiore alla media nazionale del 72%.

Dopo l’edilizia, il settore industriale è quello con la percentuale più alta di violazioni in Campania, con il 68,70% delle ispezioni che hanno riscontrato irregolarità. Seguono il terziario (67,10%) e l’agricoltura (61,75%). Questi dati evidenziano la presenza di gravi problemi nel mondo del lavoro in Campania, che necessitano di interventi urgenti per garantire la sicurezza e i diritti dei lavoratori.

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