Paura e apprensione si diffondono tra i cittadini dei Campi Flegrei dopo la scossa di magnitudo 4,4 che ha colpito la zona alle 20:10, seguita da un considerevole sciame sismico con ben 150 eventi registrati in poche ore. Le strade sono state invase da auto in fuga e molti cittadini si sono ritrovati accampati nelle piazze e nell’area Nato per cercare riparo.

Le autorità hanno dovuto evacuare 39 famiglie a Pozzuoli, dove sono stati segnalati danni a diversi edifici, ma fortunatamente non si sono registrati feriti. Per precauzione, le scuole in due municipalità di Napoli sono state chiuse e sono in corso verifiche negli istituti e sulle linee ferroviarie.

Oggi è prevista una riunione in prefettura e una conferenza stampa del sindaco Manfredi nel Comune di Napoli per fare il punto della situazione. L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) ha annunciato campionamenti e misure all’interno della caldera per monitorare la situazione.

Nel frattempo, sono arrivate tende e brandine lungo il lungomare per dare supporto ai cittadini in difficoltà. Tuttavia, non mancano le proteste per i cantieri e il traffico che potrebbero ostacolare le vie di fuga in caso di necessità.

Una nuova scossa di assestamento è stata avvertita oggi poco prima delle 11, alimentando ulteriormente le preoccupazioni della popolazione. Speriamo che le autorità riescano a gestire al meglio l’emergenza e a garantire la sicurezza di tutti i cittadini dei Campi Flegrei.

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