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I Campi Flegrei sono un’area vulcanica situata ad ovest di Napoli, composta da diversi centri vulcanici all’interno e in prossimità di una caldera. Le eruzioni più recenti risalgono a circa 40.000 e 15.000 anni fa, ma da allora l’area è caratterizzata da un fenomeno di bradisismo, ovvero un lento sollevamento o abbassamento del suolo accompagnato da attività sismica.

Negli ultimi decenni, i Campi Flegrei hanno vissuto episodi di instabilità intensi, come nel 1969-72 e nel 1982-84, che hanno portato all’evacuazione di numerose persone, soprattutto da Pozzuoli. Dal 2005, l’area è in fase di sollevamento del suolo, monitorata costantemente dall’Osservatorio Vesuviano.

Attualmente, la velocità di sollevamento è di circa 2 cm al mese, simile a quella degli ultimi anni, e non si osservano variazioni significative nelle deformazioni orizzontali o locali del suolo. Rispetto alla crisi del 1982-84, l’attività sismica attuale è nettamente inferiore, con circa 450 eventi registrati nell’ultimo mese.

Nonostante la situazione, l’Osservatorio Vesuviano e le autorità competenti assicurano che la situazione è sotto controllo e non vi è motivo di allarme. Continueranno a seguire attentamente l’evoluzione del fenomeno e a fornire aggiornamenti tempestivi alla popolazione, garantendo la sicurezza di tutti.

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