Il cantiere aperto sul lungomare di Sapri per contrastare l’erosione marina è finito sotto inchiesta a causa della presenza di una grande quantità di amianto nell’area sottostante l’ex Agip. I consiglieri di opposizione attendono da mesi risposte ufficiali dal sindaco e dalla sua maggioranza riguardo al progetto di risanamento della costa, alla sospensione dei lavori e alla presenza di amianto. Gli operai della Eco Vallo specializzati nella rimozione di amianto sono stati inviati sul posto per iniziare la bonifica.

Il capogruppo Emanuele Vita ha segnalato il caso alla Capitaneria di porto e sta aspettando una risposta dal ministro dell’ambiente. L’inchiesta avviata dalla Procura della Repubblica di Lagonegro potrebbe portare a ulteriori informazioni, in quanto gli inquirenti hanno già acquisito documenti e testimonianze. I lavori di bonifica nell’area ex Agip sono in corso, ma non è chiaro quando saranno completati o quanta quantità di amianto dovrà essere rimossa.

Il sindaco ha precisato che l’amianto è stato trovato a circa 1,5 metri di profondità nel sottosuolo e che al momento non ci sono ulteriori residui. Ha anche criticato coloro che cercano di strumentalizzare la situazione e diffondere false notizie, sottolineando l’importanza dell’intervento per la città. La vicenda dimostra la scarsità di argomentazioni e preparazione di alcuni individui.

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