I carabinieri della Stazione di Capaccio Scalo hanno eseguito stamane un’ordinanza applicativa della misura cautelare “del divieto di avvicinamento alla persona offesa” con l’applicazione del braccialetto elettronico. Questa misura è stata emessa dal G.I.P. del Tribunale di Salerno su richiesta della Procura della Repubblica locale nei confronti di un 30enne di Capaccio Paestum. L’uomo è indagato per il reato di maltrattamenti in famiglia nei confronti della sua ex compagna di nazionalità rumena, la quale risiede a Ponte Barizzo con il loro figlioletto.

La misura cautelare è ovviamente soggetta a impugnazione e le accuse saranno valutate dal giudice nelle fasi successive del procedimento. È importante sottolineare l’importanza di proteggere le vittime di violenza domestica e di garantire loro la sicurezza necessaria per vivere serenamente. La collaborazione tra le forze dell’ordine e le autorità giudiziarie è fondamentale per assicurare che chi commette atti di violenza venga punito e che le vittime ricevano il sostegno di cui hanno bisogno.

La violenza domestica è un problema serio che purtroppo colpisce molte persone, sia fisicamente che psicologicamente. È importante sensibilizzare l’opinione pubblica su questo tema e promuovere una cultura del rispetto e dell’uguaglianza all’interno delle famiglie. Solo così potremo contrastare efficacemente questo fenomeno e proteggere chi è più vulnerabile.

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