Antonio Russo, un operaio che avrebbe dovuto andare in pensione a settembre, è stato vittima di un grave incidente sul lavoro. L’incidente, avvenuto nei cantieri di Capodichino a Napoli, ha causato la morte di Russo e il ferimento di altri due lavoratori. Secondo le prime ipotesi, potrebbe esserci stato un guasto ai freni del locomotore che stava trasportando un carrello, causando la perdita di controllo e lo schianto contro la parete.

Russo era un carpentiere esperto, con una lunga carriera nei cantieri e con una grande esperienza nel settore. I suoi colleghi lo ricordano come un lavoratore modello, sempre attento e preparato nel suo lavoro. La notizia della sua morte ha scosso profondamente il sindacato e gli altri lavoratori del settore, che chiedono maggiore attenzione alla sicurezza sul lavoro e un’azione immediata per prevenire ulteriori tragedie.

L’incidente a Capodichino è solo l’ultimo di una serie di tragedie sul lavoro che continuano a verificarsi, mettendo in evidenza la necessità di maggiori controlli e misure preventive. I sindacati chiedono giustizia per le vittime e azioni concrete per garantire la sicurezza dei lavoratori.

La morte di Antonio Russo è un duro colpo per la comunità dei lavoratori e per tutti coloro che lo conoscevano. La sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile nei cantieri dove ha lavorato per tanti anni, e la sua memoria rimarrà sempre viva tra coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo e di lavorare al suo fianco.

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