Il Prefetto di Caserta, Giuseppe Castaldo, ha deciso di intensificare le attività di monitoraggio e prevenzione dei fenomeni di sversamento e incendio di rifiuti nei 34 comuni della provincia che ricadono nella cosiddetta “Terra dei Fuochi”. Questa decisione è stata presa dopo un vertice in Prefettura lo scorso aprile con le istituzioni coinvolte, al fine di consolidare il trend positivo che vede una sensibile diminuzione dei roghi, rafforzando le sinergie tra gli enti e la coerenza degli interventi.
Il Prefetto ha emesso una direttiva rivolta ai sindaci, che prevede una mappatura più organica dei fenomeni e delle tipologie di sversamento considerati più impattanti sul territorio, su cui concentrare le azioni di contrasto per colpire gli illeciti ambientali a maggior rischio. Questa mappatura sarà utilizzata per sviluppare focus territoriali e pianificare servizi mirati e operazioni congiunte da parte di tutte le componenti delle Forze dell’ordine.
Il nuovo modello si basa su un approccio olistico, incentrato sulla massima condivisione di informazioni e sull’esperienza acquisita nei vari contesti, con l’obiettivo di migliorare la qualità dell’intelligence e di colpire le filiere più redditizie per gli autori dei reati ambientali. Nei prossimi giorni saranno valutati i progetti presentati dai comuni della provincia di Caserta appartenenti alla Terra dei Fuochi, finanziati con risorse del Ministero dell’Interno, al fine di potenziare l’attività delle Polizie Municipali attraverso l’assunzione di personale a tempo determinato e/o prestazioni di lavoro straordinario.