Un giovane di 23 anni, Sergio Maria Di Meo, è stato condannato a quattro anni di reclusione per omicidio stradale colposo nei confronti di Giuseppe Capone, un medico di 32 anni investito e ucciso il 7 gennaio 2019. Il giovane era alla guida di un’auto non adatta alla sua età, con alcuni amici a bordo. Non è stata riconosciuta l’aggravante della velocità e è stato assolto per l’omissione di soccorso. La madre della vittima esprime la sua delusione per la sentenza, sottolineando che non sono stati presi in considerazione né l’eccesso di velocità né l’omissione di soccorso. Il deputato Francesco Emilio Borrelli critica la leggerezza delle pene inflitte ai responsabili di incidenti stradali che causano vittime innocenti, sottolineando che in questo caso la condanna era già stata ridotta rispetto alla richiesta iniziale. La mancanza di giustizia per le famiglie delle vittime e la quasi impunità per coloro che si rendono responsabili di gravi reati stradali sono temi che continuano a destare preoccupazione.

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