Sono 14 le persone coinvolte nell’inchiesta sui presunti corsi fantasma organizzati all’interno dell’ente di Corso Europa ad Avellino. Dopo tre mesi di misura interdittiva, il Tribunale del Riesame di Napoli ha revocato la sospensione dal pubblico ufficio per Pantaleone Trasi, dipendente dell’ente. La decisione è stata presa in seguito all’appello presentato dal suo difensore, l’avvocato Marino Capone.

L’inchiesta ha portato all’iscrizione nel registro degli indagati di 14 persone, tra cui Michelangelo Ciarcia e Pantaleone Trasi, accusati di organizzare corsi di formazione professionali mai effettuati e regolarmente pagati. Anche Raffaele Castagnozzi e Gerardo Santoli sono stati indagati per il loro coinvolgimento nelle società responsabili dell’organizzazione dei corsi.

La difesa di Trasi ha sottolineato che il suo ruolo si limitava alla preparazione delle bozze delle determinate relative all’organizzazione dei corsi su incarico del Presidente. Il Tribunale del Riesame ha accolto l’appello della difesa, sostenendo che le esigenze di cautela sociale sono diminuite nel tempo e la misura interdittiva non è più necessaria.

L’inchiesta continua a portare alla luce dettagli sui presunti reati tributari commessi all’interno dell’ente di Corso Europa. Resta da capire quali saranno le prossime mosse delle autorità giudiziarie e quali saranno le conseguenze per coloro coinvolti nell’organizzazione dei corsi fantasma.

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