Le indagini condotte dalla Guardia di Finanza di Napoli hanno portato alla luce una grande truffa legata ai bonus edilizi, con un sequestro di beni per un valore di 93 milioni di euro. Sette società sono coinvolte in questa vicenda, che riguarda principalmente crediti derivanti dalle agevolazioni del Superbonus. Le indagini hanno rivelato che questi crediti erano legati a lavori edili che in realtà non erano mai stati eseguiti e erano vantati da società prive di solidità aziendale e patrimoniale.

In alcuni casi, i crediti erano stati ceduti da persone decedute, e le cessioni fraudolente comunicate all’Agenzia delle Entrate contenevano nomi di cedenti che avevano ricevuto lavori per cifre molto superiori a quelli effettivamente eseguiti. Complessivamente, sette persone sono indagate per il reato di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche.

Il procuratore Maria Antonietta Troncone ha sottolineato che con l’esecuzione del provvedimento cautelare si è riusciti a sventare una truffa ai danni dello Stato, attraverso il sequestro dei crediti presenti nei “cassetti fiscali” dei detentori e di quelli ceduti a terzi. Questa operazione fa seguito a un’altra indagine che ha portato al sequestro di circa 1,5 miliardi di euro legati a crediti fittizi per lavori di ristrutturazione ed efficientamento energetico.

Articolo precedenteAddio a Tito De Marinis: il lutto di Salerno
Articolo successivoIncidente stradale a Campobasso: vigili del fuoco e 118 sul posto

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui