Giovanni Attanasio, imprenditore di 64 anni attivo nel settore dei servizi di pulizia, facchinaggio e logistica, è stato posto agli arresti domiciliari su disposizione del Tribunale del Riesame, confermata dalla Cassazione. A febbraio scorso era stato sequestrato un patrimonio di circa 43 milioni di euro a seguito di un ricorso della Procura di Salerno. Le indagini condotte dalla polizia economico-finanziaria di Salerno e dalla Compagnia di Battipaglia hanno evidenziato che Attanasio avrebbe ricevuto fatture per operazioni inesistenti per un totale di circa 175 milioni di euro tra il 2013 e il 2019, trasferendo agli intermediari obblighi fiscali mai adempiuti. Il provvedimento degli arresti domiciliari è subordinato alla conferma della Cassazione, intervenuta il 23 maggio scorso. La vicenda è stata riportata sul sito web de La Città e si inserisce in un contesto più ampio di approfondimenti sulle attività delle società legate ad Attanasio.