Il caso del delitto Matarazzo ha portato alla richiesta di rinvio a giudizio di Lucio Iorillo, 64 anni, di Frasso Telesino, ritenuto il presunto mandante dell’omicidio. Secondo l’accusa, avrebbe organizzato e commissionato l’omicidio per vendicarsi di un uomo che poco prima di essere ucciso aveva finito di scontare una condanna per abusi sessuali su sua figlia, la quale si era tolta la vita poche settimane prima.

Il pm Stefania Bianco ha chiesto il rinvio a giudizio di Iorillo nell’ambito dell’inchiesta sul delitto di Giuseppe Matarazzo, il 45enne pastore di Frasso Telesino ucciso a colpi di pistola nel luglio del 2018. La Cassazione ha annullato la sentenza di assoluzione di due presunti complici, Giuseppe Massaro e Generoso Nasta, disponendo un nuovo giudizio di secondo grado.

Secondo l’accusa, Massaro avrebbe fornito l’arma utilizzata nell’omicidio e Nasta avrebbe guidato il veicolo utilizzato per la fuga. Iorillo è sospettato di aver organizzato il delitto e di aver pagato una somma di denaro ai presunti esecutori. Il pm è convinto che Iorillo abbia creato un alibi per allontanare da sé ogni sospetto, incontrando altre persone il giorno dell’omicidio.

La vicenda continua ad essere al centro di un’indagine complessa e intricata, che coinvolge diversi soggetti e che sta cercando di fare luce sulla dinamica di questo delitto e sulle responsabilità dei vari attori coinvolti. La decisione sul processo a carico di Iorillo verrà presa dal gup Loredana Camerlengo il prossimo 27 novembre.

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