Il viceministro Cirielli ha espresso il suo stupore di fronte alla vicenda Gambino, definendola “incredibile”. Secondo lui, l’inserimento di Alberico Gambino tra i candidati impresentabili va contro lo spirito della Carta costituzionale e dimostra un’allontanamento della democrazia dai principi fondamentali. Cirielli ha sottolineato che il processo ha accertato l’assoluta innocenza degli imputati e l’assenza di infiltrazioni camorristiche nel Comune di Pagani. Ha inoltre criticato il giudizio civile basato su accuse della Procura e ha annunciato la richiesta di una commissione di inchiesta per accertare eventuali pressioni e condizionamenti subiti durante il processo. La posizione del vice ministro riflette la preoccupazione per il rispetto dello stato di diritto e la difesa dei diritti fondamentali dei cittadini.

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