Piaga femminicidi, la psicologa: «Inasprire subito le norme»

La violenza sulle donne e i femminicidi sono temi sempre più presenti nella società contemporanea. Le storie di Giulia e del piccolo Thiago, vittime di un tragico femminicidio, ci riportano alla dura realtà di una violenza che sembra non avere fine.

La psicologa Antonella Esposito, esperta in casi di femminicidio, sottolinea l’importanza di inasprire le norme e rafforzare le capacità di intervento delle forze dell’ordine per contrastare questo fenomeno. La gelosia, la vendetta, la rivalsa e il possesso sono solo alcuni dei motivi che portano a tragedie senza tempo, in cui le donne vengono uccise solo perché donne.

Squilibri di potere e sovrastrutture patriarcali alimentano queste violenze, che spesso si consumano tra le mura domestiche o davanti agli occhi innocenti dei bambini. È necessario un cambiamento culturale che smantelli l’idea tossica di un amore e di una mascolinità che giustificano la violenza contro le donne.

Le leggi, gli interventi formativi e informativi e l’educazione ai legami sono strumenti fondamentali per contrastare la violenza di genere, ma la strada è ancora lunga e la società deve trovare la chiave giusta per combattere questo fenomeno.

Le storie come quella di Giulia e del piccolo Thiago ci ricordano che la violenza sulle donne non è solo un problema individuale, ma una questione sociale che riguarda tutti noi. È urgente agire per fermare questa piaga e proteggere la vita e la dignità delle donne.

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