Più di ottanta unità abitative sono state realizzate abusivamente nel Parco di Castellabate e un’area di 23000 mq è stata sequestrata. Il rappresentante legale della società che gestisce il complesso turistico è stato contestato per reati legati ad abusi edilizi, paesaggistici e ambientali in un’area di particolare pregio naturalistico.
I militari del Nucleo Carabinieri Parco di Castellabate hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Vallo della Lucania. Le attività investigative hanno rivelato che nel complesso turistico sono state realizzate 83 unità abitative in violazione delle normative edilizie e paesaggistiche.
La lottizzazione abusiva in una zona non urbanizzata ha comportato un’alterazione permanente del paesaggio e una trasformazione edilizia non autorizzata. Il rappresentante legale della società è stato contestato per reati legati agli abusi commessi.
Si sottolinea che il provvedimento cautelare è stato eseguito nell’ambito delle indagini preliminari e che la responsabilità penale dell’indagato sarà accertata al termine del processo.
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