La situazione nelle carceri campane è sempre più drammatica, con episodi di violenza che mettono a rischio la sicurezza del personale penitenziario. A Napoli, nel carcere di Secondigliano, si è verificata una tragedia sfiorata quando un detenuto nordafricano ha aggredito un sovrintendente con una lametta, ferendolo alla giugulare. Grazie alla prontezza del collega, la situazione è stata contenuta, ma il clima di tensione rimane alto.

Anche a Poggioreale, un uomo è riuscito a introdursi nella casa del comandante del carcere, venendo poi arrestato dal personale di polizia penitenziaria. Si tratta di un episodio preoccupante che evidenzia la necessità di maggiore sicurezza all’interno e all’esterno delle strutture carcerarie.

Il sindacato autonomo polizia penitenziaria denuncia la grave situazione detentiva della regione e chiede interventi urgenti per proteggere il personale e garantire la sicurezza all’interno delle carceri. È necessario agire con tempestività per evitare che episodi simili si ripetano e per tutelare chi lavora quotidianamente in condizioni difficili.

L’operato del personale di polizia penitenziaria viene elogiato e si auspica che venga riconosciuto il loro impegno con una ricompensa adeguata. La tensione nelle carceri è sempre più evidente, e è fondamentale intervenire per garantire la sicurezza di tutti coloro che operano in questo contesto delicato.

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